Il beato Felice da Corsano


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Il beato Felice da Corsano fu un padre Agostiniano. Nacque a Corsano, attualmente contrada rurale di Montecalvo Irpino (Av), e fu il riformatore delle regole del suo Ordine, avviate a Deliceto (Fg), Casa Madre della sua Riforma.
Secondo Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, suo grande devoto, viveva in una grotta, visitato da un Angelo del Signore e ogni giorno un corvo gli portava una pagnotta.


LU BIJÀTU FILÌCE DA CURZÀNU
Lu bijàtu Filìce da Curzànu
Prijore di l’austinijàni di lu cummènt
Di Santa Catarìna a Munticàlivu
Da lu Millecincuciéntudicijòttu
Durméva ‘nd’à na rótt a Dilicétu,
N’àngiulu di Dìju li faceva vìsita
Nu cuórivu li purtàva nu pagnuttiéddru,
Com’accuntàva Sant’Alfònzu.
(Dialetto montecalvese dell’800 – A. Siciliano – Zell, 20.09.2020)


Traduzione
IL BEATO FELICE DA CORSANO // Il beato Felice da Corsano / Priore degli agostiniani del convento / di Santa Caterina a Montecalvo (Av) / Nel 1518 / Dormiva in una grotta di Deliceto (Fg), / Un angelo di Dio gli faceva visita / Un corvo gli portava una pagnotta di pane, / Come raccontava Sant’Alfonso de’ Liguori.

 

 

Felice da Corsano (Corsano, ... – 20 settembre 1526) è stato un religioso e beato italiano, appartenente all'Ordine di Sant'Agostino.
Felice nacque nella prima metà del Quattrocento nel borgo di Corsano che, a quell’epoca, costituiva un'universitas autonoma nell'ambito della contea di Ariano nonché una parrocchia della diocesi di Ariano. Studente a Napoli presso gli Agostiniani di San Giovanni a Carbonara, divenne presto dottore in lettere e teologia nonché baccelliere, archivista e storico dello stesso Ordine Agostiniano. Nel 1470, unitamente ad alcuni suoi confratelli, si recò nella tenuta boschiva di Valle in Vincolis (estesa su 111 ettari) presso Deliceto, nel Subappennino dauno. In quel luogo, grazie al contributo del marchese Piccolomini, feudatario del posto, fondò il convento di Santa Maria della Consolazione con una chiesetta a pianta rettangolare, un chiostro e una grotta-rifugio con tre stanze che costituì il suo eremo. Conclusi i lavori padre Felice ritenne opportuno elaborare un progetto di riforma per il suo Ordine Eremitano di Sant'Agostino.
Dopo una lunga fase di studio la riforma, detta ilicetana (da "Iliceto" antico nome di Deliceto) e dedicata alla Madonna della Consolazione, venne implementata a partire dal 1492 e diffusa in sette diocesi: Ariano, Ascoli di Puglia, Avellino, Benevento, Bojano, Bovino e Troia. L'attività riformatrice di Felice da Corsano si dimostrò innovativa e lungimirante nonché attenta ai fermenti che in quel periodo storico si diffondevano nell'Europa cristiana e che, pochi decenni più tardi, avrebbero fomentato la nascita e lo sviluppo del luteranesimo.
Padre Felice morì il 20 settembre 1526 e le sue spoglie giacciono nella chiesa dei Liguorini di Avellino. Il processo canonico fu avviato nel 1775, su proposta del vescovo di Bovino Antonio Lucci che attestò che da oltre un secolo padre Felice era venerato come santo. Fra i suoi devoti vi furono sant’Alfonso Maria de' Liguori e san Gerardo Maiella, entrambi a lungo legati al convento della Madonna della Consolazione.

A. Siciliano – Zell, 20.09.2020