Un’occasione
per socializzare scambiandosi oggetti
che si può realizzare in qualsiasi
parte d’Italia
Anche quest’anno, a
Cognola, il pomeriggio di sabato 21 ottobre 2006, nell’emiciclo del
Centro Civico, a cura della Circoscrizione Argentario, coadiuvata da
alcune associazioni locali, quali Associazione degli Alpini di Cognola,
Comitato di quartiere San Donà, Circolo Culturale di Cognola e alcuni
volontari, è stata organizzata la “Giornata del ri-uso”.
L’anno scorso, essa
fu organizzata nella giornata di sabato 22 ottobre 2005 e fu un
successo. Quest’anno gli oggetti che si offrivano erano meglio
selezionati e la gente ha trovato più qualità.
Non è fuori luogo
considerare questa giornata una festa, a cui la gente partecipa
sapendo di non dover spendere un centesimo. E può scegliere, tra la
tanta roba esposta, degli oggetti in ottimo stato e portarseli a casa.
Ma può anche incrementare la circolazione di questi oggetti, mettendo
a sua volta a disposizione degli altri ciò che conserva in soffitta o
in cantina inutilizzato, che ad altri potrebbe tornare utile. È una
buona occasione anche per gli extra comunitari residenti, per
scegliere oggetti d’uso personale o per arredare il proprio alloggio.
Lo spirito del ri-uso persegue lo scambio di oggetti tra
persone che non si conoscono. Così gli oggetti tornano a nuova vita,
dopo aver corso il rischio serio di finire in discarica.
A
promuovere questa attività è la P.A.T., Provincia Autonoma di Trento,
e l’esperienza si va consolidando. Infatti, dopo le tre edizioni di
Trento, e le due Giornate del ri-uso che stanno coinvolgendo
tutti i comprensori della provincia portando con grande successo il
ri-uso nelle piazze dei 13 comuni provinciali più importanti,
tutti sanno che quello che non serve a se stessi forse potrebbe
servire a qualcun altro. In Trentino sono oltre cento le associazioni
ed i gruppi coinvolti finora nell’organizzazione delle varie edizioni
di questa manifestazione.
L’organizzazione
della Giornata del ri-uso è molto semplice. Basta uno spazio
pubblico dove poter portare gli oggetti ancora in buono stato che i
cittadini non usano più. I volontari li sistemano in piazza o su dei
tavoli, in modo che tutti possano vederli, toccarli e decidere se
prendere qualcosa. Un po’ di pubblicità viene fatta anche attraverso
le biblioteche comunali, e si attiva pure qualche iniziativa di
contorno per animare la giornata.
In
questo modo si cerca di evitare che tante cose ancora in ottimo stato,
e quindi utilizzabili, siano buttate via e si dà l’opportunità alla
gente di riflettere sul tema dei rifiuti e sull’importanza di ridurli
e riciclarli, cogliendo pure l’opportunità di chiacchierare, fare
nuove conoscenze e trascorrere una giornata in allegria.
Gli oggetti che
normalmente si offrono col ri-uso sono i seguenti: mobili,
indumenti, scarpe, attrezzature sportive, bigiotteria, libri,
biciclette, autoradio, computer, elettrodomestici, articoli per
l’infanzia, giocattoli, soprammobili, attrezzature elettroniche.
Praticamente tutto quello che in casa non viene più usato, purché sia
ancora funzionante e in buono stato.
* * *
Personalmente non so
se in altre parti d’Italia si organizzano Giornate del ri-uso. Qualora
delle attività di questo tipo non esistano altrove, sarebbe opportuno
che ci si prodigasse per la loro nascita ispirandosi anche a ciò che
fa il Trentino in questo ambito, per portare un po’ di piacevolezza
tra la gente. Specialmente in tempi di magra che spesso capita di
dover attraversare.
Per informazioni ci
si può rivolgere a Massimo Simoni - Servizio Ambiente - tel.
0461.884942 – E-mail:
massimo__simoni@comune.trento.it
(Questo testo è
nel sito www.angelosiciliano.com).
Montecalvo Irpino, 24 ottobre
2006 Angelo Siciliano |