DOPO IL RATTO D’EUROPA
Pulsa il cuore vecchio d’Europa dove si consumò il misfatto nel mare stanco tra le terre d’antichi cocci corredato con trapassati ingessati e i vivi tutti imbalsamati di cautele rispettose. Mare di storie oziose e navi salpate per itinerari incerti di successi e catastrofi cercate per conquiste e commerci battaglie perse vinte riperse. Donne recuperate al baratto dei caprini o sottratte con gesti rapinosi e ingravidate poi fattrici di razze variegate. Infine profanate necropoli da tombaroli intraprendenti per ostensioni museali o per salotti di feticisti. Ci percepiamo come isole dove l’approdo è problematico e un assillo insensato trafigge un pensiero nostro impertinente che già sul nascere appassisce.
|